La Russia si prepara a vietare WhatsApp
Stoccolma, 18 luglio (Hibya) – Anton Gorelkin, primo vicepresidente del Comitato della Duma di Stato sulla politica informativa, ha dichiarato sul suo canale Telegram che è tempo che WhatsApp si ritiri dal mercato russo.
Gorelkin ha scritto: «C'è una forte probabilità che il messenger, di proprietà dell'organizzazione estremista Meta, su ordine del presidente, venga inserito nella lista dei software stranieri provenienti da paesi non amichevoli.»
Secondo lui, WhatsApp è utilizzato quotidianamente dal 68 % dei russi. Telegram è secondo con il 55 % di accessi giornalieri, anche se la portata normativa non è ancora chiaramente definita.
Riguardo Telegram, Gorelkin ha osservato: «Nel registro del RKN è indicato come paese di registrazione le Isole Vergini Britanniche, ma la sede centrale della società di Pavel Durov si trova negli Emirati Arabi Uniti, molto amici della Russia. Personalmente credo che Telegram non verrà inserito in questa lista, soprattutto se rispetterà la legislazione russa e dimostrerà la volontà di rimanere sul mercato.»
L’onorevole ha aggiunto: «Attendiamo l’implementazione di funzioni uniche nel disegno di legge in esame: verifica degli utenti tramite Gosuslugi, integrazione con altri servizi pubblici, identità digitale, firma elettronica, ecc.»
Il presidente russo Vladimir Putin aveva incaricato il governo di introdurre entro il 1° settembre ulteriori restrizioni sull’uso di software proveniente da paesi ostili, inclusi i servizi di comunicazione.
Putin ha invitato ad aumentare l’uso del software domestico in tutti i settori, in particolare nelle amministrazioni pubbliche, sottolineando che ciò influenza la sicurezza nazionale.
Italy News Agency İtaly News Agency