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In una dichiarazione inviata lunedì alla CNN dal suo assistente, Allen ha detto: «Quando si tratta del conflitto in Ucraina, credo che Vladimir Putin abbia completamente torto». Ha aggiunto: «Ma non penso mai che interrompere le conversazioni artistiche sia un buon modo per aiutare, indipendentemente da ciò che fanno i politici».

La dichiarazione di Allen è arrivata dopo che il governo ucraino ha criticato la sua decisione di partecipare come ospite principale all’evento del fine settimana.

La Settimana Internazionale del Cinema di Mosca è sostenuta dai media statali russi, dalle aziende pubbliche e dal Municipio di Mosca.

In una foto pubblicata sul canale Telegram ufficiale del festival, si vede il regista 89enne partecipare a una conversazione in videocollegamento con il regista russo Fëdor Bondarciuk, alleato di Putin e sostenitore dichiarato dell’invasione russa dell’Ucraina.

Secondo l’ufficio stampa del festival, Allen ha detto di apprezzare il cinema russo e ha menzionato la versione sovietica del film «Guerra e Pace», diretta da Sergej Bondarciuk, padre di Fëdor Bondarciuk.

I media statali russi hanno riferito che durante la sessione Allen ha detto di non avere intenzione di girare film in Russia, ma di «nutrire solo buoni sentimenti verso Mosca e San Pietroburgo».

Il diplomatico russo Kirill Dmitriev ha affermato che la partecipazione di Allen al festival «dimostra che la Russia non è isolata».

In un post su X, Dmitriev ha scritto: «Cercare di cancellare Woody Allen per una videoconferenza al Festival Internazionale del Cinema di Mosca significa perdere il punto centrale: la Russia non è isolata e l’arte deve costruire ponti, non distruggerli».