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In un’intervista a CNN mercoledì, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim al-Thani ha definito l’attacco mortale nella capitale del Qatar “terrorismo di stato”. Nell’attacco israeliano del giorno precedente erano stati uccisi sei membri di Hamas che stavano negoziando un accordo di cessate il fuoco mediato da Stati Uniti e altri paesi del Golfo.

Al-Thani ha detto a proposito del primo ministro israeliano: “Deve essere portato davanti alla giustizia”.

Netanyahu ha risposto con sfida alle critiche internazionali sull’attacco, incluso il commento della Casa Bianca secondo cui il “bombardamento unilaterale” in Qatar “non ha raggiunto gli obiettivi né di Israele né degli Stati Uniti”.

In un videomessaggio, Netanyahu ha accusato il Qatar di ospitare terroristi e ha affermato di riservarsi il diritto di continuare gli attacchi in futuro. “Mi rivolgo al Qatar e a tutti i paesi che ospitano terroristi: o li espellete o li consegnate alla giustizia”, ha detto. “Perché se non lo farete voi, lo faremo noi”.

Al-Thani ha accusato Netanyahu di “far perdere tempo al Qatar” ospitando negoziati tra Israele e Hamas e ha detto che il suo paese rivaluterà “tutto” riguardo al suo ruolo di mediatore nel conflitto.

“La mattina dell’attacco stavo parlando con la famiglia di uno degli ostaggi. Contavano su questa mediazione per il cessate il fuoco, non avevano altra speranza”, ha detto Al-Thani.